giovedì 30 gennaio 2014

Riso venere con gamberetti e crema al curry

Una ragazza su Facebook, dopo aver visto il post con i biscottini di San Valentino mi ha chiesto qualche idea per un menù ad hoc per festeggiare questa ricorrenza.
Penso che l'ideale sia fare dei cibi veloci anche da digerire, così da non addormentarsi sul divano dopo una cena di 15 portate!
Ho pensato a qualcosa di pratico da preparare e un po' diverso dal solito.
Si tratta di un primo a base di riso venere, crema di curry e code di gamberi.
Avrei preferito farlo con il riso rosso selvatico, ma purtroppo non lo avevo in casa.
La peculiarità di questi risi è la lunga cottura, ma il vantaggio sta nel fatto che non scuociono! Si può preparare, quindi, anche un po' prima e poi far saltare in padella un paio di minuti con gli aromi.

Ingredienti (per 2 persone)
150g riso venere (o riso rosso selvatico)
10 code di gamberi
200ml panna da cucina (io uso quella Accadì, senza lattosio che è più digeribile)
3 cucchiaini di curry
vino bianco qb
sale
pepe rosa

Procedimento
Iniziate subito con la cottura del riso che richiederà 40 minuti e fatelo bollire in una pentola con abbondante acqua.
Procedete pulendo i gamberi o le mazzancolle, oppure se usate prodotti surgelati, questo passaggio non occorre.
Fateli rosolare in un padellino con un po' di pepe rosa e sfumate con un pochino di vino bianco.
La salsa al curry l'ho preparata mischiando in una padellina la panna, il curry ed un pizzico di sale e facendo andare a fuoco medio per un paio di minuti.
Se preparate prima il riso, potete farlo saltare un paio di minuti con un filo d'olio e, se vi piace, uno spicchio d'aglio, prima di impiattare.

Io ho usato uno stampo per biscotti a forma di cuore, giusto per restare in tema e per tutta risposta mio fratello mi ha detto in dialetto piacentino "ma a me non interessano i cuiricini: io voglio mangiare!!" e io che mi ero impegnata così tanto per fare un piattino carino... :(



lunedì 27 gennaio 2014

Red Velvet


Prima di tutto: 
Tantissimi auguri di cuore alla mia dolce 3/4 !
Hai una morosa che è un piccolo danno =( 





Mai crearsi aspettative!
Perchè potrebbe accaderti, ad esempio, che quando fai una torta per un'occasione specialissima, come il compleanno del tuo moroso, che questa tua creazione bellissima, di cui vai infinitamente fiera, che hai preparato con tanta dedizione ed amorevole cura, mentre stai uscendo di casa caschi rovinosamente per terra spatacciandosi, impiastricciando i tuoi jeans, il cuscino della sedia e mezzo pavimento della cucina.

Il danno era fatto.. mi veniva da piangere mentre, immobile, guardavo ciò che restava di quella che doveva essere una bellissima red velvet ..non potete capire che bruttissima sensazione vedere il proprio lavoro disintegrarsi nel giro di una frazione di secondo.
La red velvet è una tipica torta americana di cui ci si innamora a prima vista: ha un contrasto cromatico molto evidente essendo composta da un impasto rosso e farcita con una crema bianca candida.
Me ne sono innamorata durante la mia vacanza a New York quando l'ho vista per la prima volta nelle vetrinette di Magnolia Bakery.
Davide me la chiedeva da un pochino, ma non avevo ancora trovato il latticello per poter seguire la ricetta originale, e non mi andava di sostituirlo
La ricetta è quella originale di Magnolia Bakery e le dosi sono già convertite in grammi.
Ci son due ricette per la crema: una a base di formaggio e panna, l'altra a base di burro.Io ho scelto la prima
Purtroppo non ho foto dell'interno della torta per mostrarvi come dovrebbe essere, che tristezza!

Proprio per i suoi colori potrebbe essere molto adatta come dolce di San Valentino!!






Ingredienti per l'impasto (da suddividere in 3 infornate per una teglia da 24 cm)
170g di burro
3 uova
450g zucchero (io ne ho messi MOLTI meno circa 370)
16 g cacao in polvere
2 bustine vanillina
440g farina
6 cucchiai di colorante liquido rosso
370 g latticello
7g aceto di mele
7g bicarbonato
9 g sale

Procedimento
Per prima cosa bisogna unire il burro con metà dello zucchero e lavorarlo con le fruste o in una planetaria per una decina di minuti fino ad ottenere un composto morbido e spumoso  a cui andremo ad aggiungere un uovo per volta e il restante zucchero.
Sempre mescolando aggiungere il cacao, il colorante e la vanillina.
Unite il sale al latticello. Unite il bicarbonato all'aceto di mele. Incorporate, alternandoli, il latticello, il bicarbonato e la farina al composto di uova e burro.
Ungete ed infarinate 3 teglie da 24 ed infornate per 30 minuti a 180°C.
Se non avete tre teglie potete usarne una sola, ma in questo caso diminuite un po' la temperatura ed aumentate i tempi di cottura.














Nel frattempo potete preparare la crema a base di formaggio spalmabile


Ingredienti per la crema
600g di formaggio spalmabile (Philadelphia)
300 ml di panna da cucina
250 g zucchero a velo

Procedimento
Montate la panna da cucina ben soda.
Mescolate, in un'altra terrina, il Philadelphia con lo zucchero a velo ed unite delicatamente i due composti.
Lasciate rassodare in frigorifero per una mezz'oretta prima di farcire i dischi.
Questa dose è sufficiente per fare due strati di crema e ricoprire interamente la torta.

Potete decorarla come più vi piace. Io dai tre dischi ho rimosso uno strato leggero che ho sbriciolato con il mixer e con cui ho decorato la torta.






 



Ps sono riuscita a recuperare un po' di torta.. e devo dire che è molto molto buona, la crema è un pochino troppo acidula per i miei gusti, ma diminuendo il Philadelphia ed aumentando la panna dovrebbe risultare più gradevole! Che disastro che sono!!!



Con questa ricetta partecipo alla sfida di San Valentino della community g+ Kericocom nella categoría Dolce/Salato

giovedì 23 gennaio 2014

Bargnolino



Il bargnolino è un liquore tipico delle mie parti. Alla base ci sono i "bargnoli", che sono dei prugnotti selvatici tondi e piccolini. Si raccolgono nei mesi di ottobre/dicembre, a me hanno consigliato di raccoglierli dopo la prima gelata.

Come ogni ricetta tradizionale, ci sono davvero un'infinità di varianti possibili: chi la fa con il vino bianco, chi con quello rosso, chi con l'acqua, chi aggiunge aromi e chi no, .. insomma va davvero a gusti! Bisogna provare e aggiustare la ricetta in base ai propri gusti.


Io ho usato questa ricetta (raddoppiando le dosi)


Ingredienti
1kg di brugnoli
1 l di alcool 90°
1 bacca di vaniglia
mezza stecca di cannella
1 bottiglia di vino rosso (ho usato del Lambrusco)
7h di zucchero

Procedimento
Dopo aver lavato le bacche, metterle in un vaso con chiusura ermetica con una bacca di vaniglia aperta e mezza stecca di cannella.
Lasciate riposare per 30/40 giorni ed agitate ogni tanto.
Create uno sciroppo con 7h di zucchero ed una bottiglia di Lambrusco che farete scaldare (ma non bollire)
unire il  tutto e lasciar riposare 8 giorni, filtrare e imbottigliare.
Si può consumare circa 10 giorni dopo, anche se c'è chi lo fa "invecchiare" almeno sei mesi. Anche in questo caso va a gusti: quindi assaggiate e decidete in base a come preferite voi!

Il bargnolino è perfetto dopo un bel pasto sostanzioso, servito freddo o con un cubetto di ghiaccio.






Patata farcita con spek e emmenthal

L'altra sera ho provato un contorno alternativo alle solite patate al forno: mi son fatta una patata farcita!
Diciamo che non è proprio configurabile solo come un semplice contorno, dato che era parecchio farcita!


L'idea e la realizzazione sono molto semplici e potete modificare a piacere gli ingredienti con cui farcire le "tasche" della patata.



Ingredienti (per 1 persona)
1 patata di media grandezza
3 fette di speck
Fettine di emmenthal

Procedimento
Preriscaldate il forno a 170°C.
Lavate la patata con accuratezza perchè la jacket potato si chiama così proprio perchè si mangia con la buccia.
Praticate dei tagli alla patata, senza mai arrivare fino alla fine, non dovete ricavare delle fettine, ma semplicemente delle incisioni.
Riempite ogni incisione con una fettina sottile di emmenthal ed un pochino di speck.
Potete alternare o se preferite inserire entrambi gli ingredienti in ogni fessura.
Mettete la patata in un tegamino adatto al forno o in una teglia in modo tale da non sporcare il forno perchè il formaggio filerà.
Infornate a forno caldo per almeno una mezzora, ma provate a verificare la cottura con una forchetta.
Servite ben calda la patata farcita!
Abbiate l'accortezza (non come ho fatto io) di non alzare troppo la temperatura del forno: il formaggio si seccherà, e la patata risulterà ancora cruda all'interno.
In questo caso, trattandosi di due ingredienti già saporiti, non ho aggiunto sale.

Potete modificare gli ingredienti a piacere, utilizzando il burro, delle spezie, del prosciutto, solo formaggi, ..come preferite!




sabato 18 gennaio 2014

Primo giveaway!


Volevo trovare un modo carino per ringraziare chi mi segue e l'idea migliore mi è sembrata esser quella di organizzare un piccolo giveaway!
In realtà sono due: uno per i fan della mia pagina Facebook, uno per i follower del profilo Instagram.

Se siete iscritti a Facebook vi basterà andare sulla mia fan page, commentare l'immagine dedicata al giveaway e condividerla successivamente sul vostro profilo.
Estrarrò un vincitore tramite il sito www.random.org in base all'ordine dei commenti che arriveranno sotto all'immagine! Solo un commento per utente, non conterò i commenti doppi. Dovete condividere e commentare solo il la foto originale e non eventuali link o foto ripostate successivamente sul mio o su altri profili





Per gli utenti di Instagram, cercate il mio profilo (Cook_Eat_Love è il mio nome utente) e ripostate sul vostro profilo la foto dedicata usando l'hastag #CELgiveaway (CEL sta per CookEatLove, che mi sembrava decisamente troppo lungo!) invitando 3 amiche. Ad ogni foto ri-postata con quell'hastag verrà attribuito un numero e anche in questo caso il vincitore verrà estratto tramite il sito random.org .





In entrambi i casi il concorso inizia oggi e si concluderà sabato prossimo, 25 gennaio, alle ore 23:59.

I premi sono: un taglia biscotti a forma di cuore e il kit di misurini spoons per i fan di Facebook e per i follower di Instagram un taglia biscotti a forma di fiore ed un cake tester (per verificare la cottura dei dolci).
I vincitori dovranno ricontatarmi alla mail cookeatlove.gi@gmail.com fornendomi i loro dati ed un indirizzo a cui poter spedire.



In bocca al lupo!!!
..e soprattutto grazie ad ognuno di Voi!!!

martedì 14 gennaio 2014

Idee per San Valentino: biscotti decorati

Ciao!!
Manca un mese esatto a San Valentino, avete già in mente cosa regalare alla vostra dolce metà?? Per molti è una festa solo commerciale, in realtà la festa degli innamorati ha addirittura origini pagane risalenti a qualche secolo prima di Cristo: nel mese di febbraio, infatti, iniziavano le celebrazioni lupercali che servivano per tenere lontani i lupi dai campi coltivati e durante questo periodo venivano inseriti in un urna nomi di uomini e donne che adoravano il dio Luperculus , estratti da un bambino, avrebbero dovuto convivere in intimità per un anno intero affinchè si potesse concludere il rito della fertilità. Successivamente nel 496 d.C. venne annullata la festa pagana a favore del culto di San Valentino che, secondo la leggenda, sentendo litigare due fidanzatini, regalò loro una rosa chiedendo loro di riconciliarsi e di stringerla facendo attenzione a non pungersi, benedisse il loro amore chiedendo al Signore di mantenerlo vivo in eterno. Successivamente la stessa coppia chiese a Valentino la benedizione per il loro matrimonio.
La celebrazione del Santo è il 14 febbraio proprio perchè è la data in cui Valentino, vescovo di Terni, fu decapitato nel 273.
Si deve a Carlo d'Orléans l'usanza di scambiarsi bigliettini d'auguri perchè, durante il suo periodo di prigionia, scriveva lettere piene d'amore alla moglie rivolgendosi a lei chiamandola "mia dolce Valentina".
Con gli anni è diventata davvero una festa commerciale fatta di biglietti stampati in serie, confezioni di cioccolatini, peluches, fiori comprati "per dovere" (che poi i fioristi aumentano pure il prezzo delle rose rosse proprio quel giorno!), ...

Siccome, s'è capito, che preferisco creare io stessa i regali, giusto per offrirvi qualche spunto alternativo, vi mostro cosa ho realizzato lo scorso anno per "il mio dolce Valentino"!

Ho decorato con glasse colorate una notevole quantità di biscottini di pasta frolla che ho realizzato io stessa, ho inserito il tutto in una scatola di metallo rossa (di Pantone by Seletti) che potesse contenerli e conservare i biscotti fragranti il più a lungo possibile!!

La mia ricetta preferita per la frolla è questa

Ingredienti
250g farina
120g burro
70g zucchero
1 bustina di vanillina
1 scorza di limone grattugiata
1 pizzico di sale

Procedimento
Impastare gli ingredienti con le mani fredde ed il più velocemente possibile.
Riporre la pasta in frigorifero a riposare almeno un paio d'ore.
Stendere la pasta ed utilizzare i taglia biscotti della forma scelta.
Cuocere in forno caldo a 170°C per una ventina di minuti.
Spostarli quando saranno tiepidi se no si corre il rischio che si possano rompere

Se non siete pratiche con siringhe, sac a poche e glassa, potete utilizzare la pasta di zucchero colorata, stenderla con il mattarello e, con lo stesso stampino con cui avete fatto i biscotti, ricavare la formina che adagerete sul biscotto dopo averlo leggermente spennellato con della gelatina di albicocca o del miele o colla edibile.
In commercio ci sono anche un sacco di pennarelli alimentari con cui potete ulteriormente decorare i vostri biscottini, vi sconsiglio i gel perchè rimangono appiccicosi e non si seccano e rischiate di fare un pastrocchio.










 Per realizzare il biscotto vetrato vi occorreranno delle caramelle dure o dei chupachups.
Dovete ridurle in pezzettini che andrete ad inserire nelle cavità della pasta frolla prima di infornare il biscotto.
Durante la cottura i pezzetti di caramella si scioglieranno e formeranno questo effetto trasparente!!



Questi sono quelli realizzati, invece l'anno prima!


Un'altra idea potete ricavarla da questo post dove vi ho mostrato il pensierino realizzato per il matrimonio della mia Amica Cly, o meglio per la sua prima colazione da sposata!



Sul mio profilo Pinterest  trovate alcune immagini dedicate da cui potete trarre ispirazione!!


lunedì 13 gennaio 2014

Spaghetti alla carbonara

Gli spaghetti alla carbonara sono uno dei primi piatti preferiti da mio fratello, merito sicuramente anche delle uova superfresche delle nostre galline! Ho cercato un po' su internet alcune informazioni circa questo piatto e ho scoperto, che probabilmente l'origine di questa ricetta potrebbe non essere così antica. Parrebbe, infatti, che un piatto tipico della cucina italiana e romana, sia da attribuirsi ai soldati americani che, giunti in Italia per la liberazione, combinarono tra loro ingredienti facili da reperire: spaghetti, uova e bacon.
Un'altra ipotesi, attribuisce la paternità del piatto ai carbonai, che in romanesco si chiamano "carbonari", che avrebbero preparato questo piatto da portar con loro durante le lunghe ore in cui dovevano sorvegliar la carbonella.
C'è anche un'altra probabilità, ossia che il piatto potrebbe aver origini napoletane, dato che se ne trova traccia nel trattato "Cucina teorico pratica" di Ippolito Cavalcanti scritto nel 1837 e alla luce del fatto che molte ricette della tradizione napoletana prevedono l'aggiunta post cottura di uova sbattute, formaggio sale e pepe al piatto.
La mia versione non è quella originale: io aggiungo un pochino di cipolla, che la ricetta "vera" non prevede e se non ho il pecorino lo sostituisco con il grana. Alcuni aggiungono anche la panna, ma a parer mio risulta troppo pesante.
A parer mio, forse per abitudine, la carbonara per eccellenza è con gli spaghetti, non riesco ad immaginare questo sugo con le penne, però è ottimo anche con i bucatini!!


Ingredienti (per 4 persone affamate)
400 g spaghetti
200 g di guanciale
150 g di pecorino
4 tuorli d'uovo
1 uovo intero
sale e pepe a piacere

Procedimento
Mettete a scaldare subito l'acqua per la cottura degli spaghetti.
In una padellina fate scaldare, senza aggiungere olio, il guanciale precedentemente tagliato a dadini (io aggiungo anche un pochino di cipolla, ma come anticipavo, la ricetta originale non la prevede!), finchè il grasso non si sarà sciolto.
In una terrina sbattete le uova ed aggiungete il pecorino ed il pepe (non credo vi occorra aggiungere sale in quanto sia il pecorino sia il guanciale son già belli salati, ma vedete voi!).
Una volta scolati gli spaghetti, uniteli al guanciale e successivamente aggiungete l'uovo.
Servite subito! Questo è un piatto da mangiare super caldo!
Eventualmente potete aggiungere altro pepe o altro pecorino in base ai vostri gusti.












E buon appetito!!!!

martedì 7 gennaio 2014

Ravioli (della nonna Gè)


Eccomi di nuovo dopo un po' di latitanza dal blog!

Prima di Natale ho postato la ricetta degli anolini che con la mamma abbiamo preparato cercando di replicare quelli che faceva la mia Nonna Carmen, ora, passate le feste, e proprio nel giorno del suo compleanno, posto la ricetta dei ravioli della mia Nonna Gè .
Io e la mamma li abbiamo rifatti, ma è inutile dire che papà ha sentenziato "quelli della nonna son più buoni", d'altronde per ogni figlio maschio la cucina della propria madre è e sarà sempre imbattibile.
Questi ravioli sono un piatto tipico della Liguria e si condiscono con un ragù con l'aggiunta di pinoli.
Il giorno di Natale abbiamo pranzato tutti insieme con quelli originali cucinati dalla nonna e papà ha ragione a dire che i suoi son più buoni!!!!!
Ho un sacco di ricordi legati a questo piatto ed al suo sapore: da quando da piccini insieme al nonno raccoglievamo i pinoli per metterli nei vasetti da usare per il ragù,  a quando la nonna li preparava ogni domenica prima del nostro rientro a Piacenza, sono proprio uno dei piatti simbolo della mia infanzia.

Rifaccio gli auguri alla mia Super Nonnina anche qui!!! ♥



Ecco la sua ricetta


Ripieno
3h carne macinata fine
2,5/ 3h di salsiccia
2kg bietole bollite
2h grana
5 uova
1 cipollla
1 spicchio di aglio
prezzemolo e rosmarino qb
1 foglia di alloro
sale e pepe qb

Pasta
1/2 kg di farina 00
1 uovo intero
2 tuorli
acqua qb

Fate cuocere in abbondante acqua salata le bietole e strizzatele tantissimo finchè non scenderà più acqua.
Tritatele finemente con la mezzaluna.
In una padella fate soffriggere la cipolla con un po' di olio ed aggiungete la carne.
Salate e pepate ed unite l'alloro ed un trito di aglio prezzemolo e rosmarino e le bietole.
Fate rosolare il composto che deve risultare abbastanza asciutto.
Togliete il tegame dal fuoco e fate raffreddare prima di aggiungere le uova ed il formaggio.

Impastate uova farina ed acqua e stendete la pasta fino ad ottenere una sfoglia sottilissima.
Mettete il ripieno a fila continua sulla sfoglia di pasta e ricoprite con un'altra sfoglia.
Con la rotella tagliate dei quadratini.







P.S.: a chi crede posso chiedere una preghierina per il Nonno che è in ospedale e non sta tanto bene? Grazie